Una mostra dedicata a Tex Willer, il più longevo personaggio del fumetto italiano creato dalla fantasia di Giovanni Luigi Bonelli e dalla maestrìa grafica di Aurelio Galleppini.
Una mostra dedicata alla Grande Guerra sul fronte italo-austriaco nel suo momento più critico e decisivo. Le ultime fasi del confitto viste dai suoi protagonisti: soldati e civili
La mostra intende dispiegare la grande mappa dell’Europa dove si consumò il dramma dei trentini. Trasformati in fuorusciti, profughi, internati, combattenti nell’esercito austroungarico sul fronte orientale, soldati volontari nell’esercito italiano, prigionieri in varie nazioni, le donne e gli uomini trentini furono costretti a muoversi su un vastissimo scenario che andava dall’Italia alla Boemia, Moravia, Galizia, Serbia, Romania, fino agli sconfinati territori della Russia. Su ciò che provarono e videro i trentini scrissero lettere, diari, poesie, canzoni; scattarono fotografie; fecero disegni e quadri; raccolsero cartoline e oggetti. Un corpo memoriale complesso che trova nella mostra una sua sobria messa in scena.
Un percorso nelle profondità della guerra. Attraverso le fotografie di Giuliano Francesconi la mostra ci parla di paura, di fango, di fame, di sete, di freddo, degli orrori vissuti da milioni di uomini scaraventati in prima linea a scoprire un mondo severo e ignoto.
Un percorso attraverso la storia delle più importanti riviste illustrate e dei suoi collaboratori, che permette di leggere come il conflitto, la guerra, il combattente, vengano interpretati e raffigurati prima, durante e immediatamente dopo la Grande Guerra.
70 scatti che ripercorrono i campi di battaglia delle Alpi, dal Carso fino allo Stelvio e più in là, verso i lontani Monti Carpazi.
Le opere di Willie Bester dialogano con le pirografie e le sculture del duo di artisti slovacchi Mitríková & Demjanovič: storie e culture lontane si incrociano, creando rimandi e inattesi punti di incontro.
Iran, Birmania, Sud Sudan Libia e Siria: 70 fotografie suddivise in 5 reportages, un excursus sui conflitti che hanno attanagliato il mondo durante gli ultimi anni.
Una videoinstallazione che ricorda la tempesta Vaia che si è abbattuta sul nostro territorio gli ultimi giorni di ottobre 2018.
Un evento già entrato nella storia del Trentino per la sua portata eccezionale. Un evento che può essere accostato all'alluvione del 1966.